Uscire o non uscire dalle reti dell’odio?

Ultimo aggiornamento il 03.02.2025.

Penso al fuggi fuggi dalla rete di Elon Musk (e chissà, forse anche da Facebook e Instagram, dopo l’annuncio dell’eliminazione del fact-checking e della moderazione dei commenti1) e mi chiedo se sia una scelta saggia. Personalmente, utilizzo molto poco questi social network (X, ad esempio, non la apro da anni, da quando si chiamava ancora Twitter), perché, a mio avviso, questi sistemi hanno perso completamente interesse e utilità nel momento in cui gli algoritmi hanno preso il controllo. Tuttavia, la domanda continua a ronzarmi in testa: è strategicamente sensato che i mezzi d’informazione e i creatori di contenuti veritieri abbandonino queste piattaforme, lasciando campo libero ai generatori di bufale, disinformazione e odio?

Questa migrazione da X potrebbe rappresentare un nuovo Aventino? Quando sulle rete sociale rimarranno solo i sostenitori e i fan di Musk, quale sarà l’esito? Si annoieranno? Imploderanno? Confliggeranno tra loro? Oppure si organizzeranno per espandere la loro influenza e marciare sulle principali capitali occidentali?

25.01.2025 · Oggi ho letto su Internazionale questo articolo di Giovanni de Mauro che annuncia la sospensione dell’account del settimanale, dopo Le Monde, La Vanguardia, Mediapart, Ouest France, Libération, The Guardian, Dagens Nyheter: “comincia ad allungarsi la lista dei giornali europei che hanno sospeso i loro account su X”. 

La Secessione dell’Aventino

Secessione Aventino

Alcuni parlamentari dell’opposizione mentre discutono sulla proposta di secessione detta dell’Aventino (Fonte: Wikipedia)

La secessione dell’Aventino rappresentò un atto di protesta formale contro il governo di Mussolini, intrapreso da 123 deputati del Regno d’Italia il 27 giugno 1924, in seguito all’omicidio di Giacomo Matteotti. I parlamentari antifascisti decisero di sospendere la loro partecipazione ai lavori della Camera, richiedendo giustizia per l’omicidio di Matteotti e il ripristino delle libertà democratiche. Nonostante le buone intenzioni, il boicottaggio non si tradusse in un’opposizione efficace al regime fascista e consentì a Mussolini di consolidare ulteriormente il suo controllo sullo Stato.

Tip

#it-lang Chiudendo il tuo account su X (precedentemente Twitter), esiste la possibilità che qualcuno crei un nuovo account utilizzando il tuo vecchio nome utente, il che potrebbe portare a un caso di furto d’identità. Per mitigare questo rischio, è consigliabile cambiare il tuo nome utente prima di eliminare l’account (ad esempio, dal nome originale @fulanito al nuovo @fulano). Successivamente, per evitare che qualcun altro utilizzi il tuo vecchio nome utente (ossia @fulanito), puoi creare un nuovo account e assegnargli quel nome utente prima di eliminare il tuo account principale. In questo modo, mantieni il controllo sul tuo nome originale, ma senza contenuti associati.

Motivi per uscire dalle reti degli oligarchi

Per decidere come agire, è fondamentale considerare queste variabili:

  • Il pensiero dominante e la battaglia culturale: nel dibattito sull’abbandono o meno delle reti dell’odio, alcuni scelgono di continuare a combattere la battaglia culturale al loro interno. Tuttavia, dato il loro design—con algoritmi e dinamiche che rafforzano la polarizzazione—, quella battaglia sembra persa in partenza.
  • Privacy e protezione dei dati: abbandonare queste reti può essere una questione di sicurezza ed etica, specialmente quando è dimostrato che i nostri dati finiscono nelle mani di attori con pochi scrupoli.
  • Togliere potere agli oligarchi e alle grandi corporazioni: questo, da solo, potrebbe essere un motivo sufficiente per cambiare ambiente, specialmente se l’uscita avviene in modo massiccio.
    -Ridurre l’eccesso di informazioni e optare per un’ecologia dei dati: ridurre la saturazione informativa è essenziale per la salute mentale.
  1. Riccardo Antoniucci, “Facebook, Zuckerberg: ‘Addio Fact-Checking.’ Meta Abbandona il Controllo delle Notizie False,” Il Fatto Quotidiano, 7 gennaio 2025, www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/07/facebook-zuckerberg-addio-fact-checking-meta/7827887/. La notizia descrive la decisione di Meta di rinunciare al controllo delle notizie false e alla moderazione dei commenti sulle piattaforme Facebook e Instagram.